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Ti è mai capitato di sentirti dire vai a fare qualche vasca in piscina e risolverai il tuo mal di schiena?
O magari di andare a fare nuoto per allungare i tuoi muscoli o per rinforzarli?
O addirittura il tuo medico ti ha consigliato di fare nuoto per curare la scoliosi?
Magari subito ti sei attrezzato di tutto punto con borsa, ciabattine e costume per cominciare a prenderti cura seriamente della tua schiena.
Sicuramente ricordi quella volta che hai avuto quel maledetto colpo della strega che ti ha costretto a restare una settimana a letto sotto bombardamento di antinfiammatori per cercare di rimetterti in piedi.
E il solo pensiero di ritornare in quella situazione ti devasta.
Inoltre senti il peso dell’età che avanza, ti senti dolente, rigido, rallentato.
Basta che ti siedi 10 minuti su una sedia o sul divano che quando ti alzi senti che al posto della schiena hai un pezzo di legno.
Ma purtroppo, probabilmente capita anche a te che dopo mesi e mesi di duro lavoro in acqua, sicuramente al momento ti senti più sciolto, magari anche con meno dolore soprattutto subito dopo l’attività, ma poi ti rendi conto che il tuo dolore, la tua rigidità e i tuoi atteggiamenti posturali scorretti sono ancora li.
Ho molti pazienti che vengono dall’esperienza del nuoto e le loro storie lo confermano.
Purtroppo è ancora di opinione comune pensare che il nuoto sia la panacea di tutti i mali.
E questo è ancora più grave quando sono i medici o ancora peggio i fisioterapisti, che dovrebbero essere gli esperti della riabilitazione, a consigliarlo per curare il mal di schiena.
Intendiamoci, non sto dicendo che il nuoto faccia male a prescindere e che abbia solo effetti negativi ma bisogna fare un po’ di chiarezza sugli effetti del nuoto e soprattutto per chi può essere utile praticarlo e per chi no.
Molto spesso sento dire dai miei pazienti:
“il medico mi ha consigliato di fare nuoto, soprattutto dorso, perché mi allunga la schiena!”
“il nuoto fa bene! L’importante è evitare lo stile a rana perché l’istruttore in palestra mi ha detto che peggiora la mia curva lombare!”
Ecco comincio subito dicendo che:
1) Il nuoto non allunga né muscoli né la schiena.
2) Il nuoto non serve a rinforzare i muscoli, soprattutto quelli necessari alla tua schiena per stare dritta.
Ma ora ti spiegherò passo passo il motivo per cui ti sto dicendo questo.
Il nuoto non allunga i tuoi muscoli né raddrizza la tua schiena
Quando sei in acqua all’interno dei tuoi polmoni rimane un residuo di aria ed è proprio la sua presenza a tenerti a galla, non di certo per i movimenti di braccia e gambe.
Quando si nuota quindi non riuscirai mai a buttare completamente fuori l’aria perché ne rimarrà sempre un po’ all’interno dei tuoi polmoni.
Per questo motivo, il diaframma, che è il muscolo principale della respirazione rimarrà sempre un po’ contratto e non riuscirà mai a rilassarsi completamente.
Ma cosa centra questo con la tua schiena?
Il diaframma, che come ti ho detto è il muscolo della respirazione per eccellenza, si presenta come una doppia cupola e divide la parte addominale da quella toracica come una sorta di piattaforma girevole.

Quando metti l’aria dentro (inspirazione) questo muscolo si contrae andando a tirare tutti i punti dove si attacca per permettere l’abbassamento delle sue cupole e per far quindi entrare l’aria nei polmoni che a questo punto hanno più spazio a disposizione.
Quando butti fuori l’aria invece (espirazione), il diaframma si rilassa e i visceri, che durante l’inspirazione sono stati compressi verso il basso, ora possono respingere le cupole del diaframma rilassato verso l’alto permettendo la fuoriuscita dell’aria dai polmoni. Ora il punto più importante dove il diaframma si va ad attaccare è sulla parte bassa della schiena, e quando il diaframma si contrae va a tirare proprio queste vertebre spingendole in avanti, verso i visceri per intenderci, provocando un aumento di lordosi cioè della curva lombare.
Durante l’espirazione quindi il diaframma, essendo rilassato, non andrà a tirare sulle vertebre lombari e quindi ci sarà una diminuzione della curva lombare.
Siccome in acqua questo rilasciamento non ci sarà mai completamente ci sarà un continuo atteggiamento in lordosi che non permetterà l’allungamento muscolare della parte bassa della schiena.
Quindi non solo il tuo diaframma non potrà allungarsi ma nemmeno tutti i muscoli posteriori della tua schiena, il cui allungamento è fondamentale per migliorare realmente la tua postura.
E questo è vero sempre, a prescindere dello stile che fai, che sia dorso, rana o stile, poiché la tendenza sarà sempre quella di aumentare la curva della parte bassa della schiena (lordosi lombare) andando in questo modo a sovraccaricare ulteriormente una zona già sede di tensione e di dolore.
Inoltre l’accorciamento del diaframma è causa altri atteggiamenti posturali scorretti:
- Dorso curvo.
- Capo in avanti.
- Spalle ricurve in avanti.
E in acqua, essendo il diaframma sempre un po’ in accorciamento, non va di certo a migliorare questi atteggiamenti anzi li peggiorerà sempre più, anche se ti hanno fatto sempre credere che il nuoto abbia il potere di eliminare questi atteggiamenti e di raddrizzare la tua schiena.
A tale proposito ti voglio invitare a guardare la foto qui sotto.

Si tratta di un nuotatore professionista e che quindi pratica nuoto quotidianamente e non lo fa di certo perché ha mal di schiena.
Come puoi vedere ha uno sviluppo anomalo delle spalle che sono ricurve in avanti e ha un bel dorso curvo.
Questo è un caso molto frequente poiché lavorare in continuo accorciamento del diaframma associato a un super lavoro che non fa mai bene provoca queste deformità.
E questo, come altri, è un ragazzo che non aveva nessun problema quando ha iniziato a fare nuoto.
Figuriamoci se tu che hai già il mal di schiena, magari con le spalle e il collo teso in avanti ti metti a fare nuoto.
Il nuoto non rinforza i muscoli della schiena
È di opinione altrettanto comune pensare che il nuoto faccia bene per rinforzare i muscoli della schiena e nello stesso tempo senza andare a sovraccaricare la colonna vertebrale poiché si lavora in assenza di gravità.
Beh in realtà il problema per un buon rinforzo muscolare è proprio l’assenza della forza di gravità.
Ma ora ti spiego con precisione cosa intendo.
Bisogna innanzitutto fare una precisazione e cioè che i nostri muscoli non sono tutti uguali ma che si dividono sostanzialmente in due tipi:
- Cinetici o fasici.
- Tonico-posturali o antigravitari.
I muscoli cinetici sono i responsabili dei tuoi movimenti ed entrano in azione solo nel momento in cui ti muovi.
I muscoli tonico posturali sono i muscoli più profondi che hanno la funzione di tenerti dritto contro la forza di gravità.
Questi muscoli, invece, sono sempre in azione a prescindere se fai movimento, perché anche quando sei seduto o in piedi fermo questi muscoli devono lavorare per farti stare dritto contro la forza di gravità che in caso contrario tenderebbe a farti afflosciare su te stesso.
Quindi dopo un lavoro di allungamento muscolare e di riequilibrio della postura gli unici muscoli che devono essere rinforzati per stabilizzare la schiena sono i muscoli anti-gravitari.
Poiché sono quelli che a causa di un periodo di dolore alla schiena tendono a perdere tono muscolare.
Ma siccome in acqua non c’è forza di gravità e siccome questi muscoli lavorano solo in presenza e contro la forza di gravità allora non subiscono nessun tipo di rinforzo.
Gli unici muscoli che alleni e tonifichi in acqua sono quelli cinetici che non servono assolutamente a stabilizzare la tua colonna vertebrale.
Ma allora il Nuoto va assolutamente eliminato?
La risposta è NO.
Il nuoto come tutti gli sport se fatti in buona salute generale e senza esagerazioni non dà problemi particolari.
I danni possono esserci nel momento in cui te lo consigliano proprio per risolvere problemi che invece il nuoto peggiora ulteriormente come:
- Aumento della curva lombare (iperlordosi).
- Dorso curvo.
- Scoliosi.
- Mal di schiena in generale.
Quando invece può essere utile praticare Nuoto?
Quando invece può essere utile praticare Nuoto?
Non si tratta proprio di nuoto ma con più precisione di riabilitazione in acqua e cioè di una serie di esercizi mirati e guidati che possono essere d’aiuto in tutti quei casi in cui c’è un problema di rigidità articolare soprattutto se in seguito ad un trauma o un intervento chirurgico.
Se ad esempio hai avuto una frattura ad un ginocchio e dopo l’intervento chirurgico o dopo aver portato il gesso per tanto tempo la tua articolazione è completamente bloccata, allora fare degli esercizi specifici in acqua può essere veramente d’aiuto a sbloccare l’articolazione più velocemente e con meno dolore.
Questo avviene proprio perché in acqua non c’è forza di gravità e quindi manca quel peso che normalmente va a caricare sulle tue articolazioni rendendo più semplice il movimento.
Se, invece, hai mal di schiena e sei stato a visita da uno specialista che ti ha consigliato il nuoto senza ulteriori indicazioni, hai di fronte un medico ignorante in materia, che non ti ha fatto una diagnosi e non ti ha proposto una cura!
In questo caso sarebbe più utile alzarsi e non pagare la visita, motivando tale scelta! Forse così imparerà ad essere scrupoloso e ad aggiornarsi, come la sua professione impone!
Se vuoi migliorare la salute della tua schiena, ti consiglio di scaricare in maniera gratuita le mie 4 video-lezioni.
Si tratta di video di 40-50 minuti ognuno, durante i quali svolgiamo i vari esercizi insieme proprio come se tu partecipassi a uno dei miei corsi Schiena Fit a studio.
Se hai domande, commenta pure qui sotto e ti risponderò il prima possibile!
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Un abbraccio,
Nadia Forte
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